Nuovi malumori sul fronte dell’Ascot nell’Alto Oristanese. A riportare le proteste dei propri cittadini stavolta è il sindaco di Sorradile Giampaolo Loi.

I pazienti di Sorradile, privi dell’assistenza di base, 53 in tutto secondo i dati in mano al primo cittadino, dovevano rivolgersi all’Ascot di Nughedu Santa Vittoria, a pochissimi chilometri dal paese. E sin qui nessun problema. «Adesso invece i residenti a Sorradile, da una decina di giorni, sono stati assegnati all’Ascot di Ghilarza e qui i problemi sono notevoli»,  evidenzia il sindaco, «i cittadini mi riportano di aver fatto anche 5 ore di fila per poi essere rientrati a casa senza essere stati visitati e senza ricette perché ormai era stato superato l’orario massimo. È inaccettabile. Parliamo di persone con patologie, che necessitano di farmaci quotidiani e non possono restare senza ricette. Oltretutto il medico che visitava a Nughedu conosceva la loro situazione medica».

Intanto la Struttura Semplice Dipartimentale “Integrazione Ospedale-Territorio” precisa: «L’affidamento dei pazienti ai diversi ambulatori Ascot viene decisa in base a criteri di prossimità, ma anche in base al numero degli ambulatori che è possibile aprire secondo le adesioni volontarie dei medici. La soluzione adottata per i pazienti di quel territorio è temporanea e verrà rivista, appunto, con l’arrivo di nuove adesioni volontarie da parte di medici. I nostri uffici, come sempre, monitorano giorno dopo giorno i bisogni e le richieste che provengono da ogni comunità e da ogni amministrazione comunale e cerchiamo di trovare sempre la soluzione migliore, in quel momento, per i pazienti senza medico di ogni paese. La nostra ricerca di nuovi medici è continua e non si è mai interrotta e ad ogni nuovo medico convenzionato con la nostra azienda sanitaria viene proposto anche l’impegno nei progetti straordinari di assistenza primaria alla popolazione, fra i quali anche gli Ascot».

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