Due nuovi casi di West Nile in Sardegna: contagiati una ultrasessantenne di Oristano, che si è recata al Pronto Soccorso con sintomi influenzali ed è stata dimessa dopo la visita, e un ultrasettantenne di Samugheo, attualmente ricoverato all'ospedale San Martino.

Salgono dunque a 26 i casi del virus, accertati nel 2025, tutti in provincia di Oristano.

Come di consueto sono scattate le misure previste in caso di positività: indagine epidemiologica condotta dal dipartimento di Sanità e Prevenzione della Asl 5 e circoscrizione dell'area in cui abitano i soggetti contagiati dal virus per la disinfestazione entro i 200 metri dalle rispettive abitazioni.

«Invitiamo ancora una volta la popolazione, in particolare i soggetti anziani e fragili, a non abbassare la guardia e continuare a proteggersi dalla zanzara, animale che trasmette il virus», afferma la direttrice del dipartimento di Sanità e Prevenzione della Asl 5 di Oristano Maria Valentina Marras. 

Fondamentale, anche dopo le recenti piogge, è evitare i ristagni d'acqua, nei quali proliferano le larve dell'insetto: quindi svuotare di frequente ciotole per animali, sottovasi, contenitori, piscine per bambini. Ma importante è anche indossare abiti chiari e coprenti, specie al tramonto e di notte, quando le zanzare sono più attive, utilizzare spray repellenti, applicare zanzariere a porte e finestre per mettere al sicuro le proprie abitazioni.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata