Ales, approvato il rendiconto 2024: la minoranza vota contro
Nove voti favorevoli e tre contrari in consiglio comunalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È stato approvato a maggioranza, con 9 voti favorevoli e 3 contrari dell’opposizione, il rendiconto della gestione 2024 durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Ales. Un voto che ha evidenziato, ancora una volta, la profonda distanza tra i gruppi consiliari sull’azione amministrativa in corso. Durissima la posizione del gruppo di opposizione guidato da Antonello Rossi, che ha definito l’operato dell’amministrazione “mediocre e a tratti fallimentare”.
Rossi ha tracciato un quadro fortemente critico: “Il degrado dei centri urbani di Ales e Zeppara ha regnato per gran parte dell’anno; opere pubbliche incompiute o realizzate con soluzioni discutibili, come il campo da tennis, privo ancora di un piano gestionale. Nulla è stato fatto per valorizzare il patrimonio culturale con finalità occupazionali, e resta assente ogni forma di sostegno all’imprenditoria e al volontariato”.
A stretto giro la replica della maggioranza, con il sindaco Checco Mereu e il suo vice Lino Trudu. Il primo cittadino ha rivendicato i risultati ottenuti: “Dopo dieci anni di difficoltà burocratiche, siamo riusciti ad avviare la gara per la messa in sicurezza del canale Riu Canali. I finanziamenti sono stati confermati, e abbiamo avuto un incontro proficuo con l’assessore Piu”.
Tra gli interventi in corso anche la realizzazione del Centro per i disturbi alimentari e dell’Ospedale di Comunità, grazie alla convenzione tra Asl, Regione e Unione dei Comuni, nonché il ripristino del ponte di Barumele, il completamento del campo da tennis, la messa in sicurezza della strada Ales-Zeppara e il muro di cinta in Piazza Santa Maria. “Nonostante le accuse – ha concluso Mereu – le cose fatte sono sotto gli occhi di tutti. Questa maggioranza ha lavorato e continuerà a farlo per il bene della comunità”.
Risposte che non hanno convinto però nrppure gli altri due consiglieri di minoranza Massimo Casu e Gianfranco Zucca. Il primo ha evidenziato come l’avanzo di amministrazione sia “eccessivamente alto”, segno di scarsa capacità gestionale. Zucca ha invece puntato il dito contro le mancate occasioni per accedere a co-finanziamenti e bandi, denunciando lo stato di abbandono della struttura dell’ex ristorante di Monte Arci e il degrado urbano generale.