I vertici della Polizia hanno deciso di intitolare alla memoria dell'agente di Bosa, Francesco Pischedda, il distaccamento della Polstrada di Bellano, presso cui era in forza.

La decisione è stata comunicata con nota ufficiale e sottolineata dalla parole del dirigente della Polizia Stradale di Lecco Mauro Livolsi, riprese dalla stampa lombarda: "Molte nostre sedi sono dedicate ai nostri uomini ed alle nostre donne che purtroppo hanno perso la vita mentre svolgevano il proprio dovere – ha spiegato -. Dopo quello che è accaduto noi abbiamo deciso di attribuire a quella di Bellano il nome del nostro amico scomparso, così tutti coloro che svolgeranno servizio lì lo potranno ricordare e conoscere".

Pischedda, che aveva 29 anni, è morto il due febbraio scorso precipitando da un cavalcavia di una superstrada mentre inseguiva un ladro.

Il funerale di Francesco Pischedda

Quello dei colleghi di Francesco è un atto di profondo rispetto ed intenso sentire che segue un altro gesto di profonda vicinanza ai familiari del poliziotto bosano scomparso. I suoi colleghi si sono aggiudicati il trofeo di sci interforze e lo hanno regalato ai suoi genitori, Francesco e Diana, che vivono a Bosa, giunti in Valtellina per visitare la nipotina. A Francesco Pischedda hanno reso omaggio a Bosa, con striscioni ed in commosso ricordo, i suoi compagni del Bosa calcio, squadra dove militò.

Intanto, Florea Veaceslav, il venticinquenne moldavo precipitato insieme a Francesco in un dirupo, è uscito dal coma, ma si trova ancora in prognosi riservata. Il magistrato attende che migliorino le le sue condizioni di salute per interrogarlo.
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