Riqualificazione ambientale di 27 ettari, c’è l’accordo tra Forestas e Comune di Bosa
Ad annunciarlo è il vice sindaco Federico LeddaSaranno esattamente ventisette gli ettari del territorio comunale di Bosa a essere ceduti in concessione sino al 2043 all’azienda Forestas per interventi di riqualificazione ambientale della zona.
Ad annunciarlo è il vice sindaco Federico Ledda che evidenzia un importante accordo raggiunto al termine di un percorso lungo e articolato.
«Si è concluso finalmente – afferma - l’iter per l’effettiva concessione all’agenzia Fotestas dei terreni comunali in località “Sa Mogna” sulla Bosa-Alghero. Un lavoro avviato un anno fa e conclusosi ora con esito favorevole che soddisfa entrambe le parti».
La convenzione avrà durata ventennale, mentre la superficie interessata alla concessione comprende tre mappali. All’agenzia è affidato l’importante compito di gestire l’area che farà capo al cantiere di Bosa, dove saranno impiegati gli operatori forestali locali.
Gli interventi da effettuare e i termini dell’intesa li spiega lo stesso Ledda. «Attraverso la pulizia, l’apertura e sistemazione di strade, creazione di punti panoramici e punti di fruizione delle risorse idriche, introduzione e cura degli ambienti e specie faunistici, l’area pubblica potrà diventare un sito di vero interesse ambientale».
I terreni concessi a Forestas, ora di proprietà comunale, facevano parte del patrimonio dismesso dalle disciolte Ipab, insieme al convento dei Cappuccini. Con questi interventi si ristabilirà un equilibrio anche nel numero degli addetti impiegati, visto il recente pensionamento di 12 unità e la necessità di assicurare l’adeguata forza lavoro per lo svolgimento ottimale delle numerose attività, tenendo conto dell’ulteriore concessione di terreni.
«L’ambizione - evidenzia ancora il vice sindaco Ledda - è quella di trasformare quei terreni in un vero e proprio parco, che tutti avranno la possibilità di “vivere” e dove secondo il progetto saranno realizzate delle zone ristoro, implementata la sentieristica e i punti di approvvigionamento dell’acqua».
Ma non basta, secondo gli amministratori comunali di Bosa questo accordo con Forestas sarebbe da considerare solo un primo passo per la concessione di ulteriore terreno e stabilire una durata della concessione ancora più lunga e, dunque, la possibilità di aumentare anche il numero degli operai da assumere.
Personale necessario perché di fatto i terreni sono abbandonati ed esiste la necessità che siano salvaguardati in particolare dal punto di vista ambientale.