Sono arrivati da tutta l’Isola al Nuraghe Losa per la Maratona della  Pace promossa dalla Cisl sarda, che ha aderito alla campagna nazionale lanciata dalla segretaria confederale Daniela Fumarola. Davanti a uno dei più imponenti siti archeologici dell’Isola, ci sono stati alcuni momenti di riflessione.  «E’ questa l’ottava tappa – ha  spiegato  il segretario generale Pier Luigi Ledda – di un cammino condiviso e che abbiamo deciso  di concludere  con una grande manifestazione regionale che ha visto la partecipazione delle  delegazioni provenienti da tutta l’isola».

Erano presenti diversi rappresentanti delle istituzioni fra i quali la sindaca di Abbasanta Patrizia Carta che ha fatto gli onori di casa e il sindaco del capoluogo Massimiliano Sanna. Non sono mancati neppure esponenti  delle comunità religiose e della società civile. Dopo un girotondo simbolico attorno al monumento, segno di unità e fraternità, il  lungo corteo accompagnato dalle bandiere del sindacato e della pace   si è avviato verso il centro servizi Losa dove all’esterno sono stati piantati otto alberi di ulivo quante sono le organizzazioni territoriali della Cisl.

 Successivamente la manifestazione  si è  conclusa all’interno della struttura con altri interventi dedicati al tema della pace. «La Maratona – sottolinea ancora il segretario Ledda -, culminerà con una grande Assemblea Nazionale a Roma il 15 novembre, per riaffermare che la pace non è mai un dono scontato ma una responsabilità condivisa». 

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