Regalo di Natale in anticipo per gli anziani del Centro Sas de Elias di Sedilo e per i parenti. Ieri è infatti arrivata la "Porta degli abbracci". Un regalo davvero speciale, di quelli che scaldano il cuore e infondono serenità e speranza.

Dopo tantissimi mesi si potranno riabbracciare i propri cari facendolo in totale sicurezza. Né i nonnini né i parenti sapevano di questo dono importantissimo che la cooperativa L'Arca che gestisce a Sedilo il centro anziani e comunità integrata voleva realizzare per Natale. Ora la "Porta degli abbracci" è una realtà. Un'emozione fortissima per i primi parenti che hanno potuto avere quel contatto che una videochiamata o un saluto dietro la vetrata non possono trasmettere. "È stata un'esperienza importante e forte. Una semplice carezza, un abbraccio sono confortanti. Non abbracciavo mia madre dallo scorso marzo, si è commossa", racconta Roberto Virdis, 50 anni, il primo a poter riabbracciare dopo tantissimi mesi l'anziana madre Assunta, ottantatreenne.

Un momento dell'incontro (foto Orbana)

Agnese Lampreu, presidente della coop che gestisce il centro, spiega: "Siamo a Natale e la cosa più bella è vedere il sorriso delle persone durante questi incontri. Poter vedere due persone che si abbracciano dopo mesi è stata un'emozione indescrivibile. In tutto questo tempo abbiamo cercato di far mancare il meno possibile ai nostri anziani l'affetto dei propri cari, organizzandoci con videochiamate e facendoli incontrare da dietro una vetrata. Poi siamo venuti a sapere di questa porta degli abbracci in strutture del Continente e abbiamo pensato di realizzarla anche a Sedilo". Si tratta di una struttura amovibile, dotata di una sorta di incerato alla quale sono attaccati dei guanti. L'anziano sta dentro la comunità alloggio e il parente fuori, sotto il porticato. Poi tutto, tra una visita e l'altra, viene rigorosamente sanificato. Ora si stanno programmando gli incontri con i parenti.

Alessia Orbana
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