A Samugheo la "Rassegna estiva delle maschere della Sardegna"
Evento organizzato dall'associazione culturale Mamutzones AntigosPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Campanacci, pelli, corna e sughero bruciati. E poi balli, costumi e movimenti simbolici che hanno raccontato la storia antica dell'Isola ma ancora viva. Immancabili i suoni della Sartiglia. Ma si sono fatti notare anche i gruppi folk internazionali: davanti a tutti un incontro tra culture, riti e identità popolari. La storia della Sardegna e non solo sabato è sbarcata nel cuore del centro storico di Samugheo grazie alla "Rassegna estiva delle maschere della Sardegna", evento organizzato dall'associazione culturale Mamutzones Antigos di Samugheo.
Una lunga sfilata notturna per raccontare e tramandare, che ha coinvolto ed emozionato tantissimi turisti. Hanno sfilato i gruppi più famosi dell'Isola e non solo: lungo le strade i Boes e Merdules Betzos di Ottana, Su Sennoreddu e Sos Iscusorzu di Teti, Sos Muronarzos e Sos Maimonses di Olzai, S'Urtzu e Sos Bardianos di Ula Tirso e i Tamburini e Trombettieri della Pro loco di Oristano.
Spazio anche alle maschere della Penisola con il Gruppo folkloristico pavullese da Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, e al gruppo Masqaoste della Valle D'Aosta. Ha conquistato tutti il Ballet folklórico Herencia mexicana direttamente dal Messico. A fare gli onori di casa i gruppi di Samugheo: i Mamutzones, S'urtzu e S'Omadore, Su Carru e Minchilleo, Su Traga Corgios ei Tzapulinas. Una festa che viene proposta per non scomparire, per raccontarsi ancora, per omaggiare anche i samughesi emigrati da tempo e che ritornano nel loro paese solo durante l'estate. Per loro forti emozioni e tanti ricordi.