A Bidonì i primi due casi Covid. A Sorradile una vittima e l'allarme per una 81enne
Anche a Paulilatino altri contagiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Covid arriva anche a Bidonì, piccolissimo centro del Barigadu. A darne notizia è il sindaco Ilaria Sedda. "Abbiamo ricevuto comunicazione di due soggetti risultati positivi, attualmente la nostra situazione è di 2 soggetti positivi e di alcuni soggetti in isolamento fiduciario in attesa di esito tampone", spiega. Quindi rivolta alla propria cittadinanza afferma: "Per tale motivo mi rivolgo ancora una volta a voi e al vostro buon senso per fronteggiare al meglio la situazione che si sta venendo a creare nel nostro territorio. Purtroppo la provincia di Oristano ultimamente è al centro di una preoccupante impennata di casi positivi al coronavirus e anche nei Comuni vicini si sono verificati casi di positività".
Il sindaco sollecita i cittadini a rispettare tutte le prescrizioni: "L'utilizzo della mascherina H 24, lavare e igienizzare le mani spesso, evitare qualsiasi tipo di pranzo, cena o eventi conviviali sia all'aperto che al chiuso, evitare qualunque tipo di assembramento anche all'esterno". E ricorda: "Dalle 22 alle ore 5 vige il divieto di uscire dalla propria abitazione se non per comprovate esigenze oggetto di autocertificazione".
Ilaria Sedda avverte quindi: "Chiunque abbia sintomi quali febbre (superiore ai 37,5 gradi), tosse, debolezza, congiuntivite, mal di gola, ecc. contatti immediatamente il proprio medico di famiglia e rimanga in casa. Chiunque sa di essere venuto a contatto con persone positive o presunte tali, chiami immediatamente il proprio medico di famiglia o l'Ats e chieda maggiori informazioni su come comportarsi, nel dubbio rimanere in casa in quarantena fiduciaria e aspettare eventuali chiarimenti dal proprio medico o dall'Ats".
Infine l'appello: "Chiedo inoltre alle nostre attività commerciali (circolo) di indossare sempre i dispositivi di protezione, di aumentare i controlli sui propri clienti e di far rispettare tutte le norme di sicurezza anti covid-19, previste dalle normative vigenti". E invita i cittadini a chiamarla per qualsiasi chiarimento e necessità (uso mascherine, distanziamento, ecc.).
SORRADILE - Situazione drammatica per il Covid a Sorradile, piccolo paesino del Barigadu. I positivi sono 10, tanti sono in isolamento, ma è in particolare una situazione che desta tantissima preoccupazione e il sindaco Pietro Arca lancia un grido di allarme, una richiesta immediata di aiuto.
Un'ultraottantenne, affetta da gravi patologie neurologiche, è infatti a casa da sola, positiva al virus, e dal Comune non riescono a trovare nessuno che le presti assistenza. Per questo il primo cittadino ha inviato una nota all'assessore alla Sanità, alla Protezione civile, alla direzione della Assl di Oristano e alla Croce rossa. Una richiesta di aiuto immediato nel giorno in cui a Sorradile si registra anche il primo morto per Covid, un'anziana che era ospite della casa di riposo di Ghilarza e che da qualche giorno era ricoverata al San Francesco di Nuoro dove è morta nel pomeriggio di oggi.
"Allo stato attuale sono presenti nella comunità 10 positivi di cui 2 ricoverati e una deceduta. Nove cittadini sono in isolamento fiduciario. Tra i positivi in isolamento vi è una cittadina di 81 anni, affetta da gravi patologie neurologiche. Allo stato attuale la signora risulta priva di assistenza in quanto l'unica sorella convivente è ricoverata all'ospedale Delogu di Ghilarza affetta da Covid", spiega il sindaco nella nota. E subito aggiunge: "Nonostante le ricerche effettuate da parte dei Servizi sociali dell'Ente e interessando anche il Plus di Ghilarza non è stato possibile individuare personale specializzato e disponibile per le cure del caso". Il sindaco precisa che "i familiari contattati e non residenti a Sorradile, in considerazione della situazione, sono impossibilitati a prestare l'assistenza necessaria". E vista la situazione nel piccolo centro dove i residenti sono in prevalenza anziani, venerdì e sabato si procederà ad uno screening di massa. "In collaborazione con Ats faremo subito 400 tamponi antigenici", spiega Pietro Arca. Intanto si vivono ore di attesa.