La Procura di Nuoro starebbe per chiedere l'archiviazione dell'inchiesta sull'omicidio di Luigi Contena. L'imprenditore era stato ucciso con sei colpi di fucile mentre stava per aprire il suo negozio in via Tirreno a San Teodoro. Era il 3 ottobre del 2012. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Siniscola non hanno permesso di individuare l'assassino né l'arma del delitto. Le perquisizioni non hanno fornito elementi utili così come i numerosi interrogatori. A complicare il lavoro dei militari, come hanno spiegato gli stessi investigatori, il tortuoso percorso delle attività dell'imprenditore (numerose iniziative avviate e poi chiuse), il suo interesse per le aste giudiziarie, i diversi contrasti privati e il passato movimentato con gli attentati dinamitardi e incendiari. A completare il quadro il velo di omertà di chi ha visto o sentito qualcosa.

San Teodoro rischia di restare così con un altro omicidio senza colpevole dopo quello di Bernardo Asproni, titolare di un locale notturno. Non è escluso che tra i due fatti ci possa essere qualche collegamento: ipotesi che non ha mai trovato alcuna conferma. La speranza dei carabinieri, della famiglia di Contena e della compagna rumena della vittima è che qualcuno possa fornire degli elementi validi per far ripartire l'inchiesta.
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