Il fegato di un'ottantenne tempiese, morta domenica all'ospedale di Olbia a causa di un'emorragia cerebrale, servirà a salvare la vita di un quarantenne ricoverato al San Camillo di Roma. Intorno alla mezzanotte i medici dell'ospedale romano hanno proceduto, nella sala operatoria del Giovanni Paolo II, all’espianto del fegato, l’unico organo che era possibile prelevare. Immediata la corsa a Roma e la preparazione dell’intervento che salverà la vita al paziente con una patologia incurabile e degenerativa al fegato.
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