Sono accusati di aver effettuato decine di prelievi di denaro in Sardegna clonando tessere bancomat. Tre rumeni, due uomini e una donna, sono stati arrestati dai carabinieri nella notte tra sabato e domenica a Castelfranco Emilia, nel modenese. I tre (Marius Paladescu, 23 anni, George Stefan Salcianu, 21, e la 33enne Clara Liliana Haliu) erano già stati colpiti da un ordine di carcerazione del Tribunale di Tempio Pausania (Olbia Tempio) in Sardegna, per associazione a delinquere finalizzata all'utilizzo fraudolento di carte di credito e bancomat. Un provvedimento scattato all'inizio di questo mese e che li ha resi di fatto latitanti. I due uomini, a bordo di una Fiat Marea, sono stati sottoposti a un controllo dei carabinieri in un distributore di benzina in località Cavazzona di Castelfranco. I militari li hanno identificati e arrestati. Poco dopo è stata raggiunta e bloccata anche la donna, che divideva con loro un appartamento alla Cavazzona. Nell'abitazione, sono stati trovati e sequestrati strumenti informatici (due pc, quattro telefoni cellulari, schede in silcio) che gli inquirenti ritengono essere parte dell'armamentario utilizzato per clonare le tessere bancomat. Come avevano già ricostruito i carabinieri in Sardegna, i tre rumeni erano riusciti ad apporre su tastiere e fessure agli sportelli dei congegni sofisticati per carpire i codici magnetici e numerici delle tessere utilizzate dai clienti. Tra i bancomat presi di mira dal terzetto figurano soprattutto quelli del Banco di Sardegna a Olbia e Palau. Le indagini hanno quantificato in 54 i prelievi effettuati dalla banda con questo sistema. Ai tre, i carabinieri sono risaliti studiando attentamente i filmati carpiti dalla telecamere installate vicino agli sportelli manomessi, tra il maggio e l'agosto di quest'anno.
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