Tortolì, vendesi o affittasi aeroporto: ecco il bando da 5,6 milioni di euro
Vendesi aeroporto, in alternativa affittasi. Prezzi modici: 5,6 milioni di euro per l'intera struttura, valore certificato dai tecnici dell'ufficio erariale, o 250 mila euro per un anno di locazione. Matteo Frate, presidente del Consorzio industriale, proprietario della pista di volo tramite la controllata Aliarbatax annuncia: «Imminente la pubblicazione del bando, entro novembre».
LE REAZIONI Tutti ora si attendono che lo scalo possa essere riaperto al traffico in tempi brevi, a cinque anni dalla sua chiusura. «Avremmo preferito - spiega Massimo Cannas, sindaco di Tortolì - che la proprietà dell'aeroporto fosse rimasta in mano pubblica, con il sostegno della Regione. Prendiamo atto che queste condizioni non si sono verificate. Sosteniamo, comunque, la cessione dello scalo a imprenditori in grado di garantire la ripresa dei voli turistici o altre attività di aviazione generale. Garantendo il mantenimento di questa destinazione d'uso per le aree dell'aeroporto».
Recentemente, la pista di Tortoli è stata indicata dal Distretto aerospaziale sardo come sito ideale per ospitare la sperimentazione di droni e aerei superveloci. «Il bando di gara - spiega Rocco Meloni presidente del consorzio albergatori Costa Est - era auspicato da tempo. La riapertura dello scalo resta fondamentale per potenziare la stagione turistica. Partiamo dal dato significativo dei 56 mila turisti trasportati durante l'ultimo anno di attività dell'aeroporto».
ACQUIRENTE CERCASI Lo scenario del turismo ogliastrino, in crescita costante negli ultimi anni, potrebbe attrarre un imprenditore interessato al rilancio della pista di Tortoli tramite collegamenti diretti con piccoli scali della penisola e del centro Europa. Dove il boom dei piccoli aeroporti rappresenta una novità in crescita.
CREDITI E POLEMICHE I tempi lunghi impiegati dal Consorzio industriale per sbloccare la vicenda aeroporto sono stati oggetto di critiche da parte dell'imprenditore turistico Giorgio Mazzella. Ma non solo. «Il Consorzio non può limitarsi - dichiara Peppino Fanni, segretario Cisl - a vantare i crediti ad Aliarbatax. Deve riscuoterli dalla Gearto, la ex società di gestione dello scalo. I quattro milioni di euro sarebbero sufficienti per riassestare il bilancio del Consorzio ma anche per rilanciare l'aeroporto».
Nino Melis