Tortolì, il Comune paga i debiti al Consorzio industriale
Dopo anni di battaglie a colpi di carta bollata, con ricorsi, sentenze e decreti ingiuntivi, ora i rapporti sono di nuovo lineariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La guerra istituzionale è finita. Tra Comune di Tortolì e Consorzio industriale è tornato il sereno. Dopo anni di battaglie a colpi di carta bollata, con ricorsi, sentenze e decreti ingiuntivi, ora i rapporti sono di nuovo lineari. Non fosse altro perché chi guida i due enti è la stessa persona, ovvero Marcello Ladu, sindaco e presidente.
In ragione del mutato cambiamento, del tutto radicale con la revoca dell’incarico presidenziale a Franco Ammendola, il Comune ha sanato i debiti che risalgono al 2019 e al 2020 versando 4.122.625 euro nelle casse del Consorzio industriale.
Denaro fresco per l’ente di governo di Baccasara che, negli ultimi anni, ha trascinato in più di un’occasione il Comune davanti al giudice del Tribunale ordinario rivendicando il saldo delle perdite di bilancio antecedenti la gestione Ammendola.
Il responsabile dell’area finanziaria del Comune ha preso atto della transazione stipulata tra lo stesso ente e il Consorzio il 18 novembre scorso con la quale le parti hanno definito le proprie pretese e il Comune, per quanto riguarda le perdite riferite agli anni 2019 e 2020, si è impegnato a riconoscere, entro il 31 dicembre, la quota effettivamente ascrivibile a perdita determinata in accordo con i rappresentanti del Consorzio. Che, di fatto, sono gli stessi del Comune, con l’aggiunta nel Cda di Alessio Seoni, sindaco di Villagrande e presidente della Provincia dell’Ogliastra.
