L'uomo non rispondeva al telefono. Il suo cellulare squillava a vuoto. Gli amici si sono insospettiti quando una vicina di casa dell’ex autista ha segnalato loro la porta aperta, da ore, dell’appartamento di via Lattalai. A quel punto, intorno alle 23.30 di ieri, si sono precipitati nell’abitazione dove hanno trovato l’anziano, che il giorno prima aveva compiuto 83 anni, riverso senza vita sul pavimento della camera da letto.

Sul muro tracce ematiche, conseguenza della violenta caduta avvenuta, quasi certamente, in seguito a un malore improvviso che l’avrebbe colpito nelle ore precedenti.

Come da prassi, il medico intervenuto sul posto insieme ai carabinieri della compagnia di Lanusei ha lasciato aperta un’ipotesi diversa, tanto che nell’appartamento è arrivato anche il magistrato di turno Valentina Vitolo che ha posto sotto sequestro la salma.

Soltanto l’autopsia, per la quale il pm conferirà presto l’incarico, darà la certezza assoluta sulle cause del decesso. Originario del nord Italia, l'uomo abitava (da solo) da una trentina d’anni a Santa Maria Navarrese.

Aveva messo radici qui dopo una vita di lavoro al volante dei pullman. Nella frazione turistica lo conoscevano tutti. Ogni mattina era solito bere il caffè al bar e fare due passi davanti al mare. Già in passato aveva accusato malori a causa del suo cuore malato. L’ultimo gli è stato fatale.

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