Omicidio Mameli, lo sfogo della mamma di Marco: «Madri, dite ai vostri figli di parlare»
Dopo novanta giorni ancora nessun colpevole e il nuovo appello: «Aiutateci a conoscere la verità»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dall'omicidio del figlio sono passati quasi novanta giorni, tutti segnati da uno strazio indicibile e dalla costante ricerca della verità. Simona Campus, la mamma di Marco Mameli, il giovane di 22 anni ucciso il primo marzo a Bari Sardo, di appelli ne ha lanciati diversi, ma stavolta si rivolge direttamente alle madri come lei per chiedere un atto concreto contro l'omertà. «Non chiedo pietà, bensì solo di aiutarmi a conoscere la verità. Vi chiedo di immedesimarvi nel mio dolore, di fermarvi un attimo a pensare, a immaginare».
Sui social, mamma Simona racconta il suo dolore: «La nostra famiglia sta vivendo annientata nel dolore per la mancanza di Marco, reso ancora più lacerante dall'atto vile che ce l'ha inflitto. Viviamo questo tempo sospeso, nell'attesa che la Giustizia faccia il suo corso, ma abbiamo bisogno di conoscere la verità, per Marco, per tutti noi e per coloro che non si rassegnano a vivere sottomessi alla legge della violenza gratuita e impunita. Tanti erano lì quella sera, tanti hanno visto, tanti sanno. Eppure tacciono».
«Non voglio vendetta, chiedo solo giustizia e verità. I vostri figli erano lì. Hanno visto. Sanno. Ma stanno zitti. Perché? E voi madri, anche voi fate finta di niente?». L'appello di Simona Campus invita a un senso di responsabilità. «Chiedetevi cosa si provi ad andare a trovare il proprio figlio al cimitero, a non poterlo più stringere tra le braccia, a sentirlo solo con il cuore. Madri, voi che avete la fortuna di poter abbracciare ancora i vostri figli non potete rimanere indifferenti anche davanti alla più grave delle ingiustizie. Ritrovate la dignità, la coscienza: accompagnate i vostri figli a compiere un gesto di responsabilità nel rispetto della vita, propria e altrui».
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