Venduto all'asta il Motel Agip di Macomer, il sindaco: "Non ospiterà profughi"
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Era l’emblema della vecchia cittadina, quella dell’espansione economica della fine degli anni sessanta e poi negli anni settanta, che ha portato le fabbriche a Tossilo e a Ottana e ha visto crescere economicamente l’intero territorio.
Il vecchio Motel Agip, l'albergo con 64 camere e 131 posti letto, che fino a quindici anni fa accoglieva le feste eleganti di Macomer, dopo anni di decadenza e dopo il fallimento della società Motel Campeda, la struttura è stata venduta all'asta ad un privato, un imprenditore del sassarese, (che potrebbe però essere un prestanome), che se l'ha aggiudicata per 126.400 euro.
Per vendere l'edificio che si affaccia sul corso Umberto, all'ingresso nord della cittadina, ci sono volute ben 12 gare.
La prima risale al luglio del 2013, col prezzo a base d'asta che allora ammontava ad 1.138.500 euro.
Quale sarà la nuova destinazione è un mistero. Sono in tanti a sospettare che venga creato un centro di accoglienza per i rifugiati e dei migranti, ma non c'è nessuna conferma.
Il primo a smentire questa ipotesi è il sindaco Antonio Succu che dice: “Siamo per la micro accoglienza diffusa e no a soluzioni ghetto, come quella ipotizzata e poi abbandonata dell'ex carcere”. A tal proposito, al bando dell'Unione dei Comuni, di cui il sindaco di Macomer è il presidente, che è scaduto a novembre, hanno risposto solo 4 famiglie e due agriturismo.