Un disperato appello è stato lanciato dai sindacati, sulla grave situazione in cui versano i 38 lavoratori dell'inceneritore di Tossilo, impianto fermo ormai da nove mesi. Per questi lavoratori il prossimo 31 dicembre scade il cosiddetto Contratto di Solidarietà, per cui dal primo gennaio si ritroveranno senza alcun sostentamento legato agli ammortizzatori sociali.

Soluzioni immediate non se ne intravedono, giacchè la realizzazione del nuovo inceneritore, ipotizzato in tre anni e mezzo, i tempi rischiano di allungarsi a causa dei ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Quest'ultimo si dovrà pronunciare, se realizzare o meno la tanto contestata opera, con una sentenza definitiva nei primi sei mesi del prossimo anno. “Visto il perdurare del fermo impianti e con la scadenza del contratto di solidarietà- scrivono nella lettera inviata al presidente Francesco Pigliaru, agli assessori al Lavoro, Industria e Programmazione, oltre che alla società Tossilo Spa e al sindaco di Macomer Antonio Succu- si chiede al presidente Pigliaru un incontro urgente e l'interessamento per affrontare la grave situazione di 38 lavoratori, quindi scongiurare la possibilità che dal prossimo primo gennaio la situazione precipiti, ponendo i lavoratori di fronte ad una grave situazione economica e sociale”.

Il sindaco di Macomer Antonio Succu in un comunicato aggiunge: “E' indispensabile evitare che dopo il 31 dicembre, i 38 lavoratori si ritrovino senza ammortizzatori sociali ad affrontare una situazione già di per se grave a causa dei diversi mesi di contratto di solidarietà. E' indispensabile che venga convocato quanto prima un incontro, nel quale si adottino i provvedimenti atti a mettere in sicurezza i lavoratori e ad evitare al territorio, già abbastanza provato dalle varie situazioni di crisi industriale, ulteriori gravi disagi”. Si apre quindi una corsa contro il tempo.

Francesco Oggianu
© Riproduzione riservata