C'erano anche i reparti specializzati antiterrorismo dei carabinieri di Nuoro, le Api (aliquote primo intervento), domenica e lunedì scorsi a Nuoro.

ll dispositivo di sicurezza messo è stato messo in campo dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura di Nuoro in occasione della 116esima edizione della festa del Redentore.

Parte integrante della macchina antiterrorismo dell'arma dei carabinieri, il gruppo speciale è nato per poter rispondere alle nuove minacce internazionali come gli attentati di Parigi del 7 gennaio e 13 novembre dell'anno scorso e quelli del 22 marzo di quest'anno a Bruxelles.

Un reparto composto da militari dotati di addestramento ed equipaggiamento specifici per il "primo contrasto" ai terroristi e che in Provincia di Nuoro, per la prima volta, è stato utilizzato durante la festa del Redentore.

In Sardegna le Api, sono formate da militari del reparto scelto dei Cacciatori di Sardegna e, sotto il diretto coordinamento del comandante provinciale tramite il comandante del reparto Operativo del territorio in cui sono impiegate, hanno il compito di intervenire con la massima rapidità in caso di attacco terroristico multiplo anche in contesti urbani.

Nonostante l'assenza di minacce specifiche, ma considerando l'alto numero di spettatori nella festa dei nuoresi, il comando dei carabinieri di Nuoro ha chiesto ed ottenuto dal comando Generale l'autorizzazione di impiegare le forze speciali antiterrorismo anche in città.

Un reparto che durante la sfilata dei costumi tradizionali, il festival del Folklore, e la processione religiosa ha vigilato in maniera discreta il territorio nei giorni ed orari più sensibili, pronto ad intervenire in caso di necessità.
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