Abbandonate, nel degrado assoluto e pericolose.

Per le principali strade del Marghine la situazione è di emergenza.

La chiusura sabato scorso per 15 ore della statale 129 Nuoro-Macomer all'altezza di Birori per la caduta di calcinacci dal cavalcavia della 131 è l'ultimo tassello di una situazione di estremo disagio.

Sulla stessa Nuoro-Macomer, ma nel tratto finale all'ingresso della cittadina del Marghine, il traffico è chiuso da tre mesi per pericolo frane.

Se tutto va bene l'arteria potrà essere riaperta in autunno.

Dalla Regione lo stanziamento di 300 mila euro per metterla in sicurezza è arrivato soltanto qualche giorno fa: ora il Comune di Macomer potrà intervenire.

C'è dunque un generale stato di abbandono dell'intera rete stradale di questo territorio, con incidenti spesso gravi.

Di fatto, Macomer è circondata da tratti stradali dissestati che obbligano a percorsi alternativi assurdi, in qualche caso più pericolosi delle arterie chiuse.

La grave situazione ha spinto il sindaco di Macomer Antonio Succu, presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine, ad avviare una forte protesta dieci giorni fa. Con una lettera inviata all'amministratore straordinario della provincia di Nuoro Alessandra Pistis, Succu ha messo in evidenza lo stato di degrado della viabilità nel Marghine.
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