Al via, venerdì pomeriggio, nell'area fieristica ai piedi del monte di Sant'Antonio, alla dodicesima edizione della mostra nazionale degli ovini di razza sarda iscritti al libro geneaologico e alla rassegna dell'agroalimentare, che terminerà domenica con le premiazioni.

Sono undici gli allevamenti, provenienti da tutta l'Isola, mentre sono otto le categorie di animali in gara, divise in sezioni individuali e sezione gruppi.

L'organizzazione è dell'Assonapa, con la collaborazione dell'associazione allevatori della Sardegna e il Comune di Macomer, ma anche della Coldiretti, Laore, agris e Forestas. Un avvenimento importante, che vede tante adesioni, sia per quanto riguarda la mostra degli ovini, che quella agroalimentare, con una cinquantina di espositori di diversi settori. Non mancheranno i laboratori per bambini, per le scuole, per le api e quanto altro, con eventi musicali, spettacoli folcloristici , escursioni, mostre, convegni, festival dell'organetto, il battesimo della sella, con l'associazione dei cavalieri di Macomer, la fiera della birra in Sardegna, degustazioni e tante altre iniziative. «Siamo riusciti a riportare nuovamente una manifestazione nazionale nel nostro territorio- dice l'assessore competente, Toto Listo- Una sfida per noi e per il territorio. Vogliamo riportare al centro quello che è il nostro passato ed il nostro presente agro pastorale. Non ci dobbiamo dimenticare che Macomer e’ stato ed è attualmente un centro importante dell’industria casearia, oltre che attualmente tante altre eccellenze. Questa mostra, vista la grande adesione anche a livello nazionale, pone lustro ad  un grande territorio che ha grandi potenzialità, con una vocazione sia industriale che agro-pastorale. L’obiettivo è proprio questo, valorizzare le nostre eccellenze, affinché siano il volano di uno sviluppo territoriale importante, e noi ci stiamo impegnando e ci stiamo lavorando da mesi».

Fabiana Cugusi, assessore alla cultura e commercio, aggiunge: «La centralità di Macomer, la nostra zona industriale, i nostri artigiani e tutte le piccole medio imprese del territorio devono avere la giusta collocazione nel panorama regionale e nazionale e questa è e sarà una vetrina di primo livello per la valorizzazione e la tutela di tutto il territorio del Marghine».

C'è la collaborazione di tutti i dipendenti comunali, ma soprattutto il consigliere comunale Luciano Mazzette, allevatore.

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