Macomer: successo per la sfilata delle maschere tradizionali, ospiti quelle altoatesine
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Due mila persone, forse di più, hanno partecipato ieri sera alla grande manifestazione di maschere tradizionali, organizzata dalla Pro-loco e la cooperativa Esedra, che ha ufficialmente aperto il carnevale di Macomer.
Vi hanno partecipato i Merdules e Boes di Ottana, i Tumbarinos di Gavoi, Sos Corriolos di Neoneli, Donna Zenobia di Macomer e le maschere altoatesine dei Krampus, che costituiscono il confronto di culture carnevalesche tra la Sardegna e l'Italia del nord .
Una manifestazione che ha tenuto lontane le polemiche sulla autenticità della maschera Donna Zenobia, che molti non considerano la tradizionale di Macomer.
La folla ha però apprezzato la performance dei gruppi che vi hanno partecipato e alla fine tutti si sono riversati davanti alla chiesa di Santa Croce, in pieno centro storico, per la grande zippolata.
Nella antica Casa Attene, proprio venerdì è stata inaugurata la mostra “Malefica Maleficarum, Storie di Streghe, Stregoneria e Inquisizione in Sardegna”, che permetterà' di scoprire il buio e lungo periodo dell'Inquisizione con il suo Tribunale che operò in Sardegna, dalla fine del 400 ai primi del 700.
Le manifestazioni carnevalesche proseguiranno il 25 febbraio con la seconda edizione della giostra equestre con la sfilata di cavalieri e altri figuranti con costumi medievali. Il culmine del carnevale macomerese si avrà il prossimo 4 marzo, con la sfilata di decine di carri allegorici e gruppi mascherati, una manifestazione organizzata dall'associazione culturale Macomente, con la collaborazione del Forum Giovani e della Croce Verde.