A Macomer circa 250 studenti del Liceo e dell'Istituto tecnico e professionale hanno partecipato stamattina all'incontro che si è svolto nell'aula magna del liceo, dove si è parlato di nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale, argomenti legati a doppio filo con l'ottava edizione del Premio Nino Carrus, ideato e voluto dall'omonima associazione.

Oltre ai dirigenti scolastici e docenti, all'iniziativa vi hanno partecipato Mariaelena Motzo, Assessora regionale agli Affari Generali, Personale e Riforme, il presidente dell'Unione dei Comuni, Franco Scanu, l'assessore alla cultura del Comune di Macomer, Fabiana Cugusi, il sindaco di Borore, Alessandro Porcu, quindi Virginia Piva, specializzanda in Fisica medica all’Università Statale di Milano, Daniela Pisu, che ha raccontato la storia del premio Nino Carrus. Poi ancora Gian Luca Atzori, che ha esposto le nuove tecnologie e i benefici dell'intelligenza artificiale e Antonella Fancello, che ha fatto un focus sul premio legato alla nuove tecnologie.

Il tema dell'incontro, con la presentazione del premio, sono stati: “Futuro senza confini: AI, nuove tecnologie e digitale per rilanciare lo sviluppo della Sardegna”.

L'assessore regionale, Maria Elena Motzo, ha affermato: “Una iniziativa fondamentale, che genera lavoro. Cosa che la Regione sta facendo per la transizione digitale, a favore dei cittadini e delle imprese”.

Gavina Cappai, dirigente del liceo Galilei: “La speranza è che i ragazzi diffondano il messaggio, che parla di giovani e con i giovani”.

Secongo Massimo De Pau, dirigente dell'istituto Tecnico Sebastiano Satta: “La strada è quella giusta, per la crescita e la formazione, quindi la sperimentazione da parte dei ragazzi”.

Per Rosanna Carboni, presidente dell'associazione Nino Carrus, “è l'occasione giusta affinché i ragazzi possano mettere a frutto la loro creatività”.   

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