A tre anni esatti dall'apertura, il Cpr (Centro di accoglienza ed espatri) di Macomer diventa un centro di eccellenza, sia dal punto di vista della sicurezza che per il trattamento umano degli ospiti, che sarebbero una ottantina.

Stamattina, il nuovo Prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, ha voluto visitare di persona l'importante struttura, realizzata con la conversione del vecchio carcere. Il Prefetto è stato accompagnato dal sindaco di Macomer, Antonio Succu, dal delegato del Comune di Macomer nella commissione di controllo, l'assessore Gianfranco Congiu, quindi dal Questore di Nuoro, Alfonso Polverino e i rappresentanti della gestione dello stesso Cpr.

«Nel corso della visita - dice il sindaco Antonio Succu - sono state rilevate le buone condizioni della struttura, sia sotto il profilo della sicurezza che sul versante del trattamento umano degli ospiti. Ci si è soffermati anche sul versante dell'assistenza sanitaria agli ospiti che, in continuità col passato, risulta ottimale».

Nel corso della visita, si è appreso che le procedure dei necessari rimpatri avvengono con maggior speditezza rispetto al passato e, contestualmente il tempo di permanenza degli ospiti  si è significativamente ridotto. Attualmente i dipendenti della società che gestisce la struttura sono 18, oltre al personale convenzionato e quello dell'indotto per i servizi accessori. 

© Riproduzione riservata