Dura presa di posizione del consigliere regionale del Partito dei Sardi Gianfranco Congiu nei confronti dell'assessore regionale alla pubblica Istruzione Claudia Firino sul mancato avvio del Polo Tecnico Professionale del Marghine.

Si tratta di uno strumento, voluto dall'amministrazione comunale, per conseguire finalità di riorganizzazione, di rafforzamento dell’intera programmazione regionale dell’offerta di istruzione e alta formazione specialistica superiore e per favorire lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo territoriale.

Dalla Regione non arriva nessuna risposta alle sollecitazioni che arrivano dal territorio. L'ultima quella della giornata nazionale sulle PMI, organizzata da Confindustria, che si è svolta a Macomer, dove si è levato forte il grido delle imprese, che intravvedono nei Poli Tecnici Professionali uno strumento efficace per la ricostituzione del tessuto connettivo che lega la scuola col mondo del lavoro.

Da qui la dura presa di posizione del consigliere regionale Gianfranco Congiu, che chiede conto all'assessore regionale alla pubblica istruzione Claudia Firino. “Sveglia assessore - scrive Congiu in un comunicato - Il suo ultimo intervento sul punto risale all'ormai lontano 18 settembre quando annunciava l'avvio in tempi rapidi delle procedure per la nascita dei Poli Tecnici Professionali. Da allora nulla. Non è stato ancora pubblicato il bando, ma soprattutto mancano linee guida, procedure, criteri e disposizioni attuative, non risulta essersi costituito il nucleo di valutazione presso l'Osservatorio Regionale sulla Formazione, non è stata istituita la Commissione Valutatrice neppure individuato fisicamente alcun ufficio”.
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