L'unico market sotto casa, che operava da oltre 30 anni a Santa Maria, è stato chiuso a Macomer. Gestito da due giovani donne, che fanno capo alla cooperativa Allevatrici Sarde, lascia un intero rione, dove vi abitano tanti anziani, praticamente sguarnito, creando non pochi disagi. Una decisione, quella della cooperativa, che ha sorpreso tutti, ma in particolare le due giovani donne che lo hanno gestito in questi ultimi 12 anni. Effetto della crisi?

«L'attività - dice Erika Carta che gestiva l'attività per conto della cooperativa Allevatrici Sarde - ha sempre funzionato bene. Avevamo clienti delle palazzine dell'intero rione e anche altri che venivano da altre parti della cittadina, che trovavano un ambiente familiare. La decisione di chiudere i battenti non dipende da noi, ma rientra nelle strategie della cooperativa».

L'attività e il locale, con tutta l'attrezzatura, sono stati messi in vendita.

Dall'altra parte della cittadina, in corso Umberto, dove sono evidenti i segni lasciati dalla crisi che ha colpito la cittadina in questi ultimi 30 anni, è stata aperta invece una nuova attività commerciale, gestita da una coppia di giovani donne. Attività che è stata inaugurata dal sindaco, Riccardo Uda, con tanto di fascia tricolore. «Quando apre una nuova attività è sempre motivo di festa, in una cittadina come la nostra, che sta patendo la crisi che attanaglia anche altri centri del nostro territorio- dice il sindaco- ben volentieri ho accolto l'invito delle giovani donne, convinto che questa nuova attività (un negozio di frutta e verdura), possa essere una occasione per rilanciare il commercio in questa parte dell'abitato, che si sta pian piano ripopolando, con l'arrivo di giovani coppie». A gestirlo è una giovane coppia di donne, Francesca e Sara, che hanno scommesso tutto per poter dare un futuro alla loro attività.  

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