"Non siamo contro gli animali, ma stiamo operando per dare una sistemazione adeguata ad una colonia di cani randagi che staziona all'ingresso della città di Macomer".

Così l'assessore Giovanni Lai risponde alle durissime accuse che vengono rivolte all'Amministrazione comunale sui social, dove il tentativo di trasferimento della colonia di animali nel canile e per l'adozione viene visto come un atto di maltrattamento degli animali.

"Abbiamo semplicemente messo in campo tutte le azioni utili ad affrontare il problema, sempre con la condivisione dell'apposito servizio Asl e dell'ufficio Ambiente. Essendo l'area molto trafficata abbiamo recintato la zona affinché i randagi non sostassero più all'interno e potessero essere accalappiati per poi essere messi al sicuro nel canile o dati in adozione. Come prevede la legge abbiamo poi dovuto installare cartelli di divieto di dar da mangiare ai randagi. Nei prossimi giorni verranno messi al sicuro e nutriti adeguatamente".

Il Comune procede quindi con la collaborazione dell'associazione Facedog che opera nella cura e nella gestione dei cani senza padrone.

"Ci sentiamo vicini ai principi che guidano l'associazione - dice l'assessore Marco Manus - con loro vorremmo intensificare i rapporti per la gestione del fenomeno del randagismo, con un supporto reciproco che permetta di ridurre a soli casi particolari il ricovero dei cani presso il canile convenzionato (oltretutto molto oneroso per le casse comunali) e incrementare il numero delle adozioni da parte dei privati".

Francesco Oggianu

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