Il Ministero della Salute dovrà pagare entro 60 giorni i quasi due milioni di euro che deve agli eredi di Angelo Caria, fondatore del Partidu Indipendentista sardo, morto nel febbraio del 1996 a causa dell'epatite contratta con una trasfusione effettuata all'ospedale di Nuoro.

In caso contrario, interverrà il Prefetto di Cagliari che - nominato un commissario ad acta - ordinerà agli uffici ministeriali di liquidare immediatamente i risarcimenti. È quanto deciso dal Tar che ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato Angelo Manconi per conto della famiglia di uno dei padri dell'indipendentismo sardo.

La sentenza è stata depositata martedì dal collegio della seconda sezione del Tribunale amministrativo presieduto da Francesco Scano che ha anche condannato il Ministero a pagare 2500 euro di spese processuali e il compenso al Prefetto per l'esecuzione dell'incarico.

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