Le attività didattiche a Macomer possono essere fatte nella sala dello storico cinema Costantino, che deve diventare uno spazio alternativo alle aule scolastiche nel periodo di emergenza sanitaria per il Covid-19.

Un fatto che rende più attuale l'esigenza della riapertura, dopo cinque anni, per restituire a Macomer e al territorio un patrimonio che viene definito un importante presidio culturale.

Da qui la proposta di riapertura, formulata dal Forum per la Rinascita di Macomer, dal gruppo politico Uniamoci per Macomer e alla quale c'è l'adesione di tante associazioni culturali del territorio.

Una proposta rilanciata ieri sera, nel corso di una piccola manifestazione che si è svolta davanti allo storico cinema, chiuso ormai da cinque anni, indirizzata prima di tutto all'Unione dei Comuni del Marghine, ma anche a tutti i sindaci e assessori alla cultura dell'intero territorio.

"L'obiettivo ci sembra realisticamente raggiungibile - è stato detto durante la piccola manifestazione - si può fare attraverso una iniziativa nei confronti della Regione, per finanziare, come è avvenuto in altre realtà, l'acquisizione della proprietà da parte di un ente che potrebbe essere l'Unione dei Comuni, vista la valenza territoriale del progetto".
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