La tutela e la valorizzazione delle erbe da cucina e, funghi e fiori, diventano una materia scolastica.

Protagonisti gli studenti, decolla l'originale progetto per la valorizzare del patrimonio del Marghine costituito dalle piante selvatiche tradizionalmente usate in cucina, i funghi e le orchidee spontanee.

Un progetto ambizioso, che vede protagonisti l'istituto di istruzione superiore “Sebastiano Satta” e la Pro-loco.

Il prossimo nove marzo prossimo infatti cominceranno nell’aula magna del prestigioso istituto cittadino le lezioni frontali ed i confronti scientifici tra corpo docente, alunni della scuola ed esperti botanici dell’agenzia Laore.

Saranno coinvolte due classi iniziali, le prime A e B dell’indirizzo turistico, per studiare in modo sistematico le risorse del territorio ed elaborare nello svolgimento della attività didattica un pacchetto integrato di offerta turistica ai possibili visitatori, sempre più propensi ed interessati a soggiorni coinvolgenti da un punto di vista esperienziale.

Il progetto è stato inserito nel piano pluriennale dell’offerta formativa, con la convinzione, secondo il capo d'istituto Massimo De Pau, che la formazione completa degli alunni trovi realizzazione confrontandosi con le risorse turistiche di cui il territorio dispone.

“La Pro-loco- dice il presidente Alberto Frau, sta concorrendo con altri soggetti del territorio ad un bando regionale e farà il massimo sforzo per concretizzare i suoi programmi di promozione turistica nell’ambito della formazione”.

Al progetto partecipa anche la cooperativa Esedra, che per la promozione del territorio e dei prodotti locali, ha partecipato i giorni scorsi alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
© Riproduzione riservata