Droga, piantagione nel Terralbese: gli indagati dal giudice
Udienza di convalida domani per gli otto ragazzi del Nuorese, arrestati lunedì per coltivazione di marijuanaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dal Nuorese alle pianure oristanesi per una coltivazione di canapa che avrebbe potuto fruttare decine di migliaia di euro.
I piani di un gruppo, secondo i carabinieri «molto ben organizzato e strutturato», sono stati bloccati lunedì pomeriggio con un blitz nelle campagne fra Terralba e San Nicolò d’Arcidano. Otto persone sono finite in manette, un minorenne (originario di Talana) è stato invece affidato ai genitori.
Domani alle 9.30 nel carcere di Massama si terranno le udienze di convalida. Davanti alla giudice per le indagini preliminari Federica Fulgheri compariranno: Alessio Meloni, 35 anni di Bortigali, difeso dall’avvocato Luciano Rubattu; Giuseppe Gungui (20) di Orgosolo, tutelato da Francesco Manduzio; Fabio Lutzu (29) di Mamoiada, difeso da Gianluca Sannio; Alex Dettori (32) di Bortigali, assistito da Mario Gusi; Giovanni Moro (25) di Mamoiada difeso da Marco Basolu; Mauro Tegas, (36) di Talana difeso da Renato Pilia; Andrea Muggianu (40) di Talana difeso da Fabrizio Manai, Francesco Melis (23) di Mamoiada difeso da Tullio Moni.
L’inchiesta è nata dopo che gli agenti del Corpo forestale della stazione di Marrubiu avevano trovato alcune piante di canapa dopo un intervento per un incendio.
Da là è partita un’indagine più approfondita, la Procura di Oristano ha messo in campo una task force con carabinieri e forestali che in poco tempo all’interno di serre, apparentemente abbandonate, hanno individuato la piantagione. Lunedì pomeriggio è scattato il blitz e, alla vista dei militari, le persone hanno tentato la fuga a bordo di tre auto.
Uno è stato bloccato subito, altri due dopo pochi chilometri mentre gli altri sei, fuggiti su un pikc up, sono stati fermati dopo un inseguimento per svariati chilometri. Tutti sono finiti in carcere con l’accusa di coltivazione e trasporto di marijuana, avevano migliaia di piante per un peso complessivo di 11,5 quintali con un principio attivo pari al 6 per cento.