Dopo il furto di pecore, arrivano i primi aiuti a Elia, il giovane pastore di Posada
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Sono arrivati i primi aiuti a Elia Taberlet, il pastore 17enne di Posada a cui, nei giorni scorsi, è stato rubato il piccolo gregge, quelle pecore che per lui rappresentavano il futuro.
Tutta la Sardegna si è mobilitata per mettere in atto "sa paradura", il tradizionale gesto di solidarietà da parte dei pastori per aiutare un collega in difficoltà attraverso il dono di una pecora o di un agnello.
E il ragazzino, che ha abbandonato la scuola per seguire il sogno di diventare un pastore con una fattoria tutta sua, potrà ricominciare a coltivare il suo desiderio.
"Non ci sono parole per ringraziare", ha detto rivolgendosi a tutte le persone che gli hanno fatto pervenire anche aiuti economici.
Il furto risale alla settimana scorsa: Elia, arrivato nelle campagne di Posada dove teneva 4 pecore e altri animali ha notato subito che il gregge era sparito: rubato da ignoti ladri.
Tornato a casa, ha raccontato del furto e un parente ha deciso di rendere nota la vicenda; solidarietà è arrivata subito da tutto il paese e poi da tanti altri centri della Sardegna.
(Redazione Online/s.s.)
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