Nessuna frode informatica. L’ingegnere Costantino Soddu, 44 anni di Borore, è stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto.

La sentenza è arrivata nella tarda mattinata di oggi dopo che la giudice del Tribunale di Oristano Paola Bussu, ha accolto la tesi dell’avvocato difensore Gian Franco Siuni che ha chiesto la piena assoluzione rimarcando le lacune di un’indagine che ha tralasciato il furto della carta d’identità di Soddu (depositata sul web perché ingegnere che si occupa di lavori pubblici).

Il documento era stato poi utilizzato da qualcuno (rimasto ignoto) per entrare in una piattaforma di giochi online e accedere al profilo di un altro giocatore, fare puntate per oltre 5mila euro con profitti illeciti.

In realtà il 3 settembre 2020 quando avvenne il fatto contestato, Soddu stava utilizzando internet non per manipolare i sistemi informatici ma per inviare una comunicazione pec, con firma digitale, in qualità di direttore dei lavori di un progetto del Comune di Tertenia. La difesa ha evidenziato che Soddu in realtà sarebbe dovuto essere parte offesa non imputato. Alla fine è arrivata la piena assoluzione.

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