Borore: arresto convalidato per il muratore ferito dall'esplosione di una bomba in auto
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In coma ma piantonato dai carabinieri in ospedale.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sassari, ha convalidato l'arresto del muratore di Borore Alessandro Barria, che versa in condizioni gravissime nel reparto di rianimazione dell'ospedale civile di Sassari, devastato da una bomba che è esplosa all'interno della sua auto.
I fatti risalgono al primo pomeriggio di mercoledì scorso. L'uomo è ora sottoposto agli arresti domiciliari in ospedale.
Secondo le poche indiscrezioni che trapelano, Alessandro Barria avrebbe confezionato lui stesso l'ordigno, fatto in maniera artigianale con polvere da sparo e dei chiodi.
È esploso probabilmente nel momento in cui il muratore lo stava sistemando all'interno della sua auto, parcheggiata davanti alla sua abitazione in via Umbria, nella periferia del paese.
Il magistrato ha convalidato l'arresto dopo aver esaminato gli indizi raccolti dai carabinieri del gruppo radiomobile e della compagnia di Macomer, che pesano fortemente sull'uomo rimasto gravemente ferito.
Chi era quindi il destinatario dell'attentato? È mistero fitto. Nel paese e anche a Macomer, Alessandro Barria è considerato una persona tranquilla, anche se introverso, quindi poco disponibile al dialogo con chiunque.
Si sa soltanto che non aveva buoni rapporti con la ex moglie. Alessandro Barria, dopo il fallimento del matrimonio, conviveva con una donna di Macomer, con la quale ha avuto un bimbo.
I carabinieri avrebbero quindi la certezza che quella bomba doveva servire per compiere un atto di intimidazione. Contro chi non si sa. Se l'uomo dovesse riprendersi e risvegliarsi dal coma, dovrà dare risposte a tanti interrogativi.