È di nuovo allarme cani randagi nel Marghine.

Si è presentato uno spettacolo davvero raccapricciante all'allevatore di Macomer Giandomenico Murgia, quando si è recato nel suo ovile di Miuddinu, una località tra la strada Provinciale per San Leonardo e quella campestre per Tossilo, vicino alla vecchia discarica dei rifiuti. L'allevatore ha trovato una decina di pecore sgozzate.

Lo stesso spettacolo si è presentato ai pastori dell'ovile di Tiziana Del Rio, nella zona di Tanca Manna: diverse pecore sgozzate e sventrate.

Subito è scattata la denuncia e la strage è stata accertata dal servizio veterinario dell'Asl nuorese. Gli stessi pastori hanno confermato la presenza di un branco di cani randagi, che si aggirano affamati tra l'area di Campeda e la zona ovest di Macomer. Altri sono stati avvistati nella montagna di Bortigali, Silanus e Bolotana.

«Un problema molto serio quello dei cani randagi - dice il sindaco Antonio Succu - sicuramente va affrontato con determinazione. Chiederò una conferenza di servizio alla Asl per verificare quali sono i punti di debolezza di un sistema che costa molto e rende poco. Stiamo anche pensando ad un regolamento che disciplini meglio la materia a livello comunale».

Le amministrazioni comunali di Bolotana, Bortigali, Lei e Silanus, ma anche quelle della Planargia, qualche mese fa avevano chiesto un incontro con il servizio veterinario dell'Asl nuorese ma fino ad oggi nessuna soluzione è stata adottata. La richiesta del sindaco di Macomer per una conferenza di servizio arriva quindi nel momento opportuno.
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