Ci si era aggrappati al fievole filo di speranza ma Andrea non ce l'ha fatta. L'intervento chirurgico cui è stato sottoposto domenica, subito dopo il tragico incidente nelle campagne di Irgoli, non è servito a salvargli la vita. Alle 20 e 30 di martedì i medici hanno dichiarato la morte cerebrale. Sei ore dopo, alle 3 e 30, si sono concluse le procedure di verifica ma lo strazio della famiglia non ha atteso la sentenza senza appello. La madre ha raccolto il verdetto clinico con un urlo lacerante. In ginocchio di fronte alla tragedia anche quanti non conoscevano il ragazzino. Ieri il medico legale ha eseguito l'autopsia. Oggi a Nuoro i funerali. Centinaia di persone (tante anche a distanza) hanno pianto per il tragico destino di un bambino che gli adulti volevano grande troppo in fretta. Il Comune, in segno di lutto, ha annullato la cerimonia inaugurale della manifestazione "Mastros in Nugoro" che era in programma per le 17 di oggi. Il dramma si abbatte con violenza sui familiari, sui compagni della prima media (che Andrea frequentava) e su quanti lo hanno amato e conosciuto. Lacerante la tragedia per Francesco Paletta, l'ex carabiniere che ha accidentalmente esploso la fucilata poi rivelatasi fatale. E' accusato di omicidio colposo. "Non ho esploso colpi contro il macchione - avrebbe detto ai magistrati - ho sempre guardato la preda e contro di lei ho mirato e fatto fuoco". Sull'Unione Sarda in edicola quanto riferito durante l'interrogatorio.
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