Il neonato, di Bitti, morì per asfissia, venti ore dopo essere venuto alla luce. Per la disgrazia avvenuta a maggio di tre anni fa, tre medici e un'ostetrica dell'ospedale San Francesco di Nuoro rischiano un'incriminazione. Il gip Claudio Cozzella ha ordinato al pm Andrea Vacca di chiederne il rinvio a giudizio per omicidio colposo. Una svolta clamorosa rispetto all'originaria richiesta dell'accusa che aveva sollecitato l'archiviazione del processo nei confronti di tutti gli indagati, originariamente nove. I destinatari dell'imputazione coatta restano quattro: si tratta dei medici Battistina Foddai, Gabriella Guiso e Giovanna Pittorra, e dell'ostetrica Maria Daniela Peralta. Da valutare, secondo il gip, anche la posizione di un'altra ostetrica - finora rimasta estranea alla vicenda - per la quale il giudice ha disposto l'apertura di un fascicolo.
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