Un milione e mezzo di chiamate in due anni. È il bilancio del Numero unico europeo 112 in Sardegna, da quando il 29 novembre 2022 arrivò alla centrale di Sassari la prima chiamata di soccorso proveniente da Olbia. Dopo un graduale passaggio agli altri distretti telefonici dell’Isola, il NUE112 è partito ufficialmente in tutta la Sardegna qualche mese più tardi, l'1 marzo 2023.

La Centrale Unica di Risposta (CUR) di Sassari, la prima attiva delle due previste in Sardegna, oggi risponde alla chiamata proveniente da utenti residenti in qualunque punto dell’Isola in soli due secondi e mezzo, in linea con le altre in Italia. L'operatore codifica la richiesta di soccorso in emergenza e immediatamente attiva le centrali di secondo livello (soccorso sanitario, forze dell'ordine, vigili del fuoco o capitanerie di porto) trasferendo in pochi secondi posizione precisa del chiamante e dettagli della richiesta di intervento.

Il Numero unico europeo 112 svolge un'azione di filtro: del milione e mezzo di chiamate solo la metà erano appropriate. Nel 2024, la Centrale NUE112 ha registrato una media di 2.000 chiamate al giorno nei mesi invernali e di 3.000 chiamate giornaliere in estate, registrando picchi in occasione di eventi climatici avversi come le recenti alluvioni e gli incendi. Areus, tramite la direzione generale, punta a realizzare una seconda centrale nel Sud Sardegna: la Regione ha concesso uno stabile a Elmas, si conta che possa essere operativa da fine 2027.

«Una svolta importante nel miglioramento del servizio di emergenza al NUE112 si avrà quando tutti i sardi avranno scaricato sul proprio cellulare l’app nazionale gratuita "Where are u"», spiega la Direttrice del NUE112 Michela Cualbu. «Consente di effettuare una chiamata di emergenza con l’invio automatico all’operatore della Centrale Unica di Risposta dei dati relativi alla localizzazione precisa del chiamante. Inoltre, grazie all’app si possono fare “chiamate silenziose”. Questa opzione è particolarmente utile nelle situazioni di pericolo, come le aggressioni e le violenze, nel caso in cui la persona non possa parlare. L’allarme e la localizzazione del chiamante arriva alla Centrale del NUE112 che immediatamente attiva le forze dell’ordine senza dover necessariamente parlare con l’utente».

(Unioneonline/r.sp.)

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