17 novembre 2009 alle 10:08aggiornato il 17 novembre 2009 alle 10:08
Muravera: la favola di Lulù Oliveira Da bomber di serie A a idolo locale
Al Muravera il compito ti mettere un freno al tentativo di fuga del Porto Torres e riaprire i giochi per il primo posto nel campionato di Eccellenza. Lulù Oliveira sta facendo miracoli. Gol a grappoli come domenica scorsa quando ne ha rifilato tre all'OlmedoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo dodici giornate, i turritani hanno acquisito un vantaggio di sei punti sulla squadra del Sarrabus e di undici su Fertilia e Tortolì, appaiate in terza posizione. E, domenica allo stadio comunale Martellini di Porto Torres, il Muravera di Marco Piras fa visita alla capolista. Una partita se non decisiva per le sorti del torneo, poco ci manca. I canarini stanno disputando un grande campionato tenendolo in vita visto il ritardo delle altre. In pochi avrebbero scommesso su una partenza così positiva da parte di Oliveira e compagni. Neppure mister Piras. "Non mi aspettavo un avvio di questa portata in termini di punti, esordisce l’ex tecnico del Carloforte. Il motivo è semplice: la rosa è stata composta da venti giocatori provenienti tutti da squadre diverse. Pensavo sarebbe stato necessario del tempo per l’amalgama invece i ragazzi hanno trovato l’intesa dalle prime gare. Da subito abbiamo iniziato a giocare bene e a far punti. Il segreto? Non ci sono segreti, continua Piras. E’ tutto frutto dell’applicazione dei ragazzi che lavorano duramente e mi seguono. Sono eccezionali". Alle spalle dei gialloblù, tante squadre che, come il Muravera, sono partite con l’obiettivo di raggiungere i play off o addirittura qualcosa in più. "San Teodoro, Torres, Carbonia, Samassi, Progetto Sant’Elia e anche l’Olmedo, hanno investito tanto e sono dietro di noi. Per questo, spiega Piras, oso dire che stiamo facendo davvero bene. La corazzata Porto Torres sembra avere un’altra marcia. Onore ai rossoblù: sono protagonisti di un torneo straordinario. Noi siamo li a sei punti e siamo contenti". Non finisce di sorprendere Lulù Oliveira, che con la tripletta di domenica scorsa contro l’Olmedo si è salito in vetta nella classifica capocannonieri a quota otto. "E’ un traino per tutti, elogia il suo talento Piras, si allena al cento per cento e si è integrato benissimo con il resto del gruppo". Inutile nasconderlo ma il pensiero è rivolto alla super sfida di domenica sul terreno di gioco della capolista. Un campo dove Fadda e compagni hanno sempre vinto in questo torneo. Non perdono in casa in campionato dal 21 settembre 2008 (Porto Torres-Sanluri 1-3). Da quando c’è Affuso in panchina nessun avversario si è permesso di prendere i tre punti. Con questo Muravera però i numeri poco contano. "E’ prematuro di parlare di sfida decisiva, osserva Piras, tecnico capace di dare a questo Muravera un’identità in pochissimo tempo. Dopo l’incontro di domenica, mancheranno alla fine dei giochi ancora ventuno giornate. Andiamo li sereni e a giocare a viso aperto, come abbiamo fatto a San Teodoro al Vanni Sanna di Sassari con la Torres e negli altri campi, e rispettando il Porto Torres il cui valore non si discute. Non abbiamo nulla da perdere e non pensiamo a vincere il campionato. E il Porto Torres che ha l’obbligo di vincere". Intanto per il big match, da Muravera arriveranno in tanti a Porto Torres per sostenere la squadra che sta riportando l’entusiasmo in paese. Parlano anche il bomber Paolo Piludu e il difensore Davide Puddu: "Ce la giochiamo senza nessun timore reverenziale. Il Porto Torres è una grande squadra, che rispettiamo, ma noi non siamo da meno e vogliamo dimostrarlo". (antonio serreli)
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