«Multe fino a 516 euro per chi tiene i cani legati alla catena»
L’emendamento alla Manovra presentato da Fausto Piga (Fdi) dopo la strage di animali nei roghi del Montiferru(Ansa)
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Divieto di tenere cani alla catena in aree private: lo prevede uno degli emendamenti al collegato alla manovra finanziaria della Regione presentati dalla maggioranza di centrodestra.
La modifica porta la prima firma di Fausto Piga, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale.
Il testo modificherebbe sulla questione la legge regionale 21 del 18 maggio 1994 che contiene "Norme per la protezione degli animali e istituzione dell'anagrafe canina".
Previsti anche gli importi delle sanzioni amministrative: comprese tra 258,23 e 516,46 euro.
A sollevare il tema nell'estate 2021, poco dopo lo spaventoso incendio del Montiferru, furono le associazioni Save the Dogs, Green Impact e Animal Law Italia che con una petizione si rivolsero al governatore Christian Solinas per chiederne il divieto anche in Sardegna.
«Vietare la catena non fa venire meno l'uso di museruola e guinzaglio - puntualizza Fausto Piga - infatti il conduttore avrà sempre l'obbligo di custodire il proprio cane con cura garantendo il rispetto di altre persone, cose e dello stesso animale».
Ogni anno migliaia di animali in Italia sono vittime di roghi e incendi estivi, legati alle catene in luoghi lontano dalle abitazioni e fuori dal controllo diretto, e molte organizzazioni animaliste chiedono il divieto della pratica dell'uso della catena in tutto il territorio nazionale. Se la Sardegna approvasse la norma, in Italia salirebbero a undici lee Regioni e le Province Autonome che hanno adottato un divieto efficace contro la detenzione dei cani a catena: Lazio, Campania, Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Abruzzo, Puglia, Lombardia, Veneto e Provincia autonoma di Trento. «L'emendamento, oltre al divieto della catena - chiarisce Piga - stabilisce che i proventi delle sanzioni amministrative legate alla conduzioni degli animali siano integralmente impiegate dai Comuni per interventi a favore del contrasto al randagismo».
Prevista anche una deroga eccezionale al divieto per sole ragioni sanitarie.
(Unioneonline/l.f.)