Il Quo Vadis - questo il nome del locale, di fronte alla stazione di Monserrato - è stato dato alle fiamme, che presto hanno aggredito anche gli arredi. Il tetto è stato letteralmente divorato dalle fiamme che si sono levate per diversi metri. Il ristorante era in vendita dal 10 novembre. Ma non perché fosse in rosso: il proprietario - secondo le indiscrezioni raccolte - intendeva acquistare un locale più piccolo da gestire a Cagliari. La convinzione è che gli incendiari abbiano agito su commissione. Tra le ipotesi c'è la concorrenza fra ristoratori.

IL PROPRIETARIO Il Quo Vadis, gestito da Renato Cogoni, 47 anni di Soleminis, residente a Monserrato, era tra i più frequentati nell'hinterland cagliaritano. I malviventi hanno approfittato del giorno di chiusura forzando forse una finestra e cospargendo l'interno di benzina. Un fiammifero ha fatto il resto. I carabinieri di Quartu e i vigili del fuoco hanno recuperato due taniche in ciò che resta del locale: una all'ingresso, l'altra sul retro. Il fumo ha invaso un appartamento vicino, abitato da familiari di Cogoni. Si è temuto il peggio, tanto che è stata fatta arrivare anche una ambulanza: una donna ha accusato un leggero malore, ma non è stato necessario il suo trasporto in ospedale.

L'INCENDIO Un raid sicuramente studiato a tavolino e preparato nei particolari. Il fatto che una tanica sia stata ritrovata all'ingresso e l'altra nella posizione opposta dimostra che gli incendiari intendevano distruggere tutto il fabbricato. Ieri il gestore non riusciva a dare una spiegazione all'accaduto.

LE INDAGINI Un episodio inquietante sul quale i carabinieri indagano senza escludere nulla a priori. L'inchiesta è coordinata dal maggiore Alfredo Saviano e dal tenente Nadia Gioviale che a tarda sera, con le fiamme spente, hanno effettuato un accurato sopralluogo tra le macerie del ristorante. Le fiamme si sono sviluppate poco prima delle 20,30. I malviventi (e soprattutto i mandanti) sapevano che il ristorante era chiuso. Sono entrati così in azione praticamente indisturbati dando alle fiamme uno degli ambienti più vicini all'ingresso. A dare l'allarme sono stati gli automobilisti, con telefonate ai vigili del fuoco e ai carabinieri. Diverse le squadre impiegate nell'opera di spegnimento. Verso le 22 il fuoco era spento ma ormai aveva distrutto quasi tutto.

RAFFAELE SERRELI
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