Villanovaforru: ogni fine settimane fra cultura e banchetti nuragici
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"Cibiamoci di cultura".
L'invito è partito da Villanovaforru ed è rivolto a tutti i sardi.
Un invito per ogni fine settimana del parco e museo "Genna Maria" in collaborazione con la cooperativa "Turismo in Marmilla" e l'agriturismo "Quattro venti" per un'iniziativa culturale dove sono protagonisti anche gli odori ed i sapori della cucina della civiltà nuragica.
Prima una visita al villaggio di Genna Maria ed all'omonimo museo, poi una conferenza di un'ora del direttore de museo Mauro Perra proprio sulle recenti scoperte sull'alimentazione nuragica.
Infine dalla teoria alla pratica con l'assaggio dei piatti in due menù, uno classico, l'altro a base di cacciagione Perra, anche archeologo, ha riferito: "La moderna scienza archeologica ci ha consentito di scoprire la dieta dei nuragici, sana e quasi antesignana dell'odierna dieta mediterranea.
Sino a qualche decennio fa era la testimonianza indiretta della presenza delle macine a farci fare ipotesi sui cibi dei nuragici.
Ma adesso abbiamo finalmente testimonianze dirette, grazie ai semini ed ai frutti carbonizzati ritrovati in tanti siti della Sardegna e poi studiati".
In tanti siti e villaggi nuragici sparsi per la Sardegna sono state trovate testimonianza delle portate offerte nel banchetto nuragico a Villanovaforru: zuppa di lenticchie e piselli, colombaccio e cinghiale in umido, il pane nuragico, rigorosamente azzimo.
Vilma Pilloni, presidente di "Turismo in Marmilla" ha concluso: "Un'occasione unica per provare ad avvicinarsi ad un mondo antico, alla vita quotidiana ed al tempo della festa dei nostri antenati".