07 maggio 2016 alle 12:01aggiornato il 07 maggio 2016 alle 12:06
Tuili, i custodi dei vecchi semi: "Così ho ridato vita al grano Cappelli"
A Tuili, paese della Marmilla, c'è il cuore della filiera che in Sardegna ha riportato in vita la coltivazione del grano duro Senatore Cappelli.
È la Selet, una sorta di banca del seme di questa varietà di frumento, che - dopo un lungo lavoro di ricerca e selezione con l'ausilio degli esperti dell'Istituto nazionale di cerealicoltura - ha ottenuto l'esclusiva per la vendita del seme certificato.
Santino Accalai, titolare dell'azienda in cui oggi lavorano anche le figlie Laura e Alessandra, iniziò questa avventura negli anni Ottanta, quando le colture di grano Cappelli erano ormai quasi scomparse. "Recuperai i semi a Nurri, grazie al proprietario del mulino che li trovò da un vecchio contadino".
Oggi la filiera comprende - oltre agli agricoltori- anche mulini con le macine di pietra, panifici, pastifici, pizzerie. Tutti sotto il marchio del Consorzio sardo Grano Cappelli nato nel 2014 (presidente Laura Accalai).© Riproduzione riservata