Marmilla, biglietti del bus troppo cari: protestano amministratori e famiglie in 18 paesi
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In Marmilla amministratori pubblicie e genitori in rivolta per il caro trasporti per gli studenti che si spostano con i pullman negli istituti superiori del territorio.
Nel mirino la Regione per l'aumento dei costi determinato dal nuovo sistema tariffario regionale ma anche l'eliminazione degli sgravi fiscali per le fasce deboli. I sindaci dei 18 comuni dell'Unione "Marmilla" hanno approvato un documento di protesta, poi spedito al presidente della Regione Francesco Pigliaru, agli assessori regionali ai trasporti e pubblica istruzione Massimo Deiana e Claudia Firino e all'Anci.
I primi cittadini hanno ricordato che in Marmilla c'è un'alta percentuale di pendolarismo studentesco e che in un momento di crisi, come quello attuale, le famiglie hanno difficoltà oggettive a far fronte a questa lievitazione dei costi di trasporto.
L'Unione Marmilla ha chiesto un intervento immediato dalla Regione. Ma a Villamar sono scesi in campo anche i genitori. Le famiglie hanno promosso una raccolta firme, sottoscritta da oltre 100 genitori. Tanti quanti sono gli studenti di Villamar penalizzati, pendolari verso gli istituti superiori di Sanluri, San Gavino, Villacidro, Ales, Serramanna e Cagliari.
Gli stessi genitori hanno spiegato nella petizione: "Un incremento di spesa medio di 100 euro l'anno e variabile da un minimo di 18 euro ad un massimo di oltre 200 euro a seconda della tratta. Inoltre i pullman sono insufficienti ed il sovraffollamento è diventata una prassi quotidiana sui mezzi. Autobus anche sporchi e spesso fatiscenti".