Il basista dell'assalto milionario al furgone portavalori della Vigilanza Sardegna scattato nel 2014 sulla Carlo Felice vicino a Serrenti, ha un nome e un cognome: Giuseppe Levanti, 59 anni cagliaritano di San Michele, guardia giurata, è finito in carcere.

Gli investigatori della Squadra mobile all'alba hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare. Secondo le accuse degli agenti, Levanti (all'epoca alle dipendenze della Vigilanza Sardegna) avrebbe fornito importanti dettagli per il colpo da quasi sei milioni di euro.

Gli uomini della sezione criminalità organizzata, coordinati dal dirigente Alfredo Fabbrocini e dal vice Davide Carboni, sono arrivati a lui grazie a lunghe e complesse indagini su alcuni telefoni cellulari intestati a cittadini stranieri risultati inesistenti.

Sono scattate intercettazioni ambientali. In una di queste, del 2015, Levanti parla con un desulese di come aprire un furgone blindato senza far scattare il sistema dello schiumaggio delle banconote. Sistema ripetuto successivamente in altri due assalti.

Pochi mesi fa la guardia giurata ha cambiato istituto di vigilanza. Si indaga per capire eventuali collegamenti con altre rapine, compresa quella di ieri in zona a Oniferi. "Abbiamo preso il basista, il personaggio indispensabile in un colpo del genere", ha detto Fabbrocini. S

Sono state eseguite anche diverse perquisizioni. In casa di Levanti sono stati sequestrati 20mila euro, due pistole e un fucile.

La rapina era scattata alle 15 del 21 marzo del 2014 lungo la deviazione per i lavori all'epoca in corso sulla 131, tra Serrenti e Sanluri.

Un commando composto da almeno sette banditi aveva assaltato a colpi di Ak47 due furgoni portavalori della Vigilanza Sardegna, uno dei quali trasportava da Cagliari a Nuoro 5 milioni di euro.

I malviventi avevano bloccato i blindati con un Tir rubato, poi avevano esploso almeno 25 colpi di mitra costringendo i vigilantes ad arrendersi e portando via i soldi e le loro armi.

Il giorno prima in tutta la Sardegna era scattato l'allarme per il rischio di un'imminente grossa rapina.
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