La figura di Giulio Speranza, giovane carabiniere originario di Belluno morto a soli 22 anni durante una rapina avvenuta nel 1948 a Ingurtosu, è stata ricordata nella frazione di Arbus in occasione di “Monumenti Aperti”.

Il carabiniere Giulio Speranza (foto concessa)

Speranza aveva sfidato i malviventi per difendere 20 impiegati presi in ostaggio all’interno della direzione della miniera di Ingurtosu e le paghe dei minatori. Era il 9 febbraio 1948.

«Per il suo coraggio e attaccamento al dovere – sottolinea il maresciallo Gianluca Passalacqua, che ha anche scritto un testo storico alla memoria del carabiniere-eroe – è stato decorato con la medaglia d’argento al valor militare alla memoria. Inoltre gli sono state intitolate la caserma di San Gavino Monreale e una via a Sois, nel Bellunese».

Passalacqua, insieme ai bambini della scuola elementare di Arbus, ha consegnato all’amministrazione comunale una foto di Giulio Speranza e una targa in suo ricordo, che verranno posizionate nella sala consiliare.

(Unioneonline/s.s.)

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