15 agosto 2016 alle 10:40aggiornato il 15 agosto 2016 alle 10:46
Arbus, l'addio alla "ragazza fragile" in un mare di lacrime e rose bianche
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Un ultimo, commosso, saluto a Silvia Anna Garbarino, la giovane disabile di 26 anni morta soffocata venerdì da una fetta di prosciutto, prima di cena.
Ieri, alle 16.30, centinaia di persone si sono strette attorno ai parenti della ragazza, colpita da una sorte crudele che l'ha strappata prematuramente all'affetto dei familiari. La chiesa si è riempita di gente e in molti sono stati costretti a restare fuori, seguendo la cerimonia sul sagrato.
«Siamo nati per la vita - ha detto don Vincenzo Salis, durante l'omelia - e la nostra vita ha senso se diventa amore per gli altri».
E di amore per la vita e per quanti le stavano vicino Silvia ne ha donato tanto: «Era fatta così». Nel ricordo di quelli che la conoscevano resta l'immagine di una ragazza fragile, ma dolce, generosa, aiutava la mamma, non chiedeva nulla, pronta a dare senza avere.© Riproduzione riservata