Mauro: "In Sardegna 400 militari in più"Operai del Sulcis manifestano a Teulada
Ieri la visita a Cagliari del ministro della Difesa Mario Mauro.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Incrementeremo la presenza in Sardegna con un nuovo reggimento logistico, circa 400 uomini, che integrerà la Brigata Sassari che si è distinta nelle nostre missioni all'estero". Lo ha detto il ministro della Difesa, Mario Mauro, giunto ieri nell'Isola per una breve visita alle strutture militari, che ha anche annunciato per giugno del prossimo anno lo svolgimento della seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari.
In una conferenza stampa nella caserma Monfenera a Cagliari, dopo aver salutato i militari della Brigata Sassari, il ministro ha spiegato che "durante l'audizione della Commissione difesa, composta da molti deputati sardi, abbiamo fatto una riflessione molto importante sulle servitù militari. Questo ci ha orientato a pensare la seconda Conferenza nazionale. Ho creato un gruppo di lavoro presso il Ministero che si interfaccerà oltre che con le Commissioni parlamentari anche con le strutture della Conferenza Stato-Regioni".
Si arriverà alla Conferenza con un percorso fatto di tre momenti-incontri in Sardegna, Friuli e Sicilia. Negli incontri, secondo quanto affermato da Mauro, verranno ascoltati i problemi del territorio: "Quando dico ascoltare la Sardegna, voglio dire che ascoltando i suoi parlamentari, il presidente della Regione, gli amministratori locali, noi cercheremo di fare il punto della situazione, di quelli che sono i problemi delle categorie coinvolte".
F 35 - "Quando parliamo di acquisto degli F35, parliamo di operazioni che all'interno di un bilancio dello Stato hanno una loro ragione intrinseca", così il ministro della Difesa, Mario Mauro, in vista ieri nelle caserme della Sardegna, ha risposto alla polemica innescata ieri dai parlamentari sardi in seguito agli incendi che negli ultimi due giorni hanno devastato l'Isola e che hanno chiesto meno F35 e più Canadair. "Se concettualmente tolgo un F35, posso fare un asilo, una scuola, un ospedale o acquistare un aereo antincendio. Il programma F35, però, è partito 20 anni fa. - ha aggiunto il ministro - dovevano essere 150 ora siamo a 90. Con i 60 che sono stati tagliati quante scuole, quanti asili e quanti Canadair sono stai acquistati? Bisogna fare attenzione. Gli F35 vengono acquistati perché 254 aerei dell'Aeronautica vanno in pensione". "In questo paese la Difesa fa molto - ha concluso Mauro - raccoglie l'immondizia, pattuglia le strade, trasporta gli organi, lo fa per senso dello Stato, per le capacità logistiche e tecniche che esprime. Tutto quello che abbiamo potuto fare nel passato, che esprimiamo nel presente, e che continueremo a fare nel futuro anche per situazioni di Protezione civile, tra cui la lotta agli incendi".
LA PROTESTA - L'arrivo del ministro è stato accompagnato dalle proteste dei lavoratori del Sulcis: da Carbonia a Portopino e poi davanti all'ingresso della base militare di Teulada. per chiedere lavoro per il Sulcis. A manifestare questa mattina, con un corteo partito da Carbonia i lavoratori della Fsm-Cisl impegnati nell'indotto Alcoa, il Movimento artigiani e commercianti e i lavoratori del settore edile della Cisl. I manifestanti dopo un passaggio sulle dune di Portopino sono giunti davanti alla base militare per un sit-in pacifico. A spiegare i motivi della protesta è Manolo Mureddu, delegato Rsu Cisl appalti Alcoa di Portovesme: "Chiediamo che negli appalti che partiranno a breve nella base militare vengano coinvolti i lavoratori e le aziende del Sulcis Iglesiente. Per questo motivo chiederemo anche un incontro al ministro della Difesa".