Marito dona rene a moglie, madre a figlioAl Brotzu doppio trapianto con il robot
Per la seconda volta nel reparto di urologia del Brotzu è stato utilizzato il robot Da Vinci.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Weekend di lavoro nel reparto di urologia del Brotzu dove, per la seconda volta, è stato utilizzato il robot Da Vinci nelle procedure di donazione-trapianto di rene da donatore vivente. La tecnica era stata usata per la prima volta in Sardegna lo scorso 5 maggio. Interventi resi possibili dal gesto d'amore di un marito, che ha donato il rene alla moglie, e di una madre che ha donato il proprio al figlio. I trapianti sono stati eseguiti sabato 28 e domenica 29 luglio nella sala operatoria di Urologia robotica e Trapianto renale. Il dottor Mauro Frongia, direttore del dipartimento Rene e il suo team formato dai chirurghi Stefano Malloci e Rossano Cadoni e dagli anestesisti Roberto Pisano, Giuseppe Pani, Annalisa Lai e dal team infermieristico coordinato da Franco Deplano coadiuvato da Simone Bandino, hanno effettuato due distinti prelievi di rene da donatore vivente con il sistema Robot "Da Vinci". I reni sono stati immediatamente riperfusi con metodica di Bench-surgery quindi sono stati trapiantati dallo stesso Mauro Frongia coadiuvato dal suo vice Sergio Lilliu e da Lisa Murru e Antoncarlo Pau a due coppie di familiari che erano stati selezionati in precedenza dalla equipe nefrologica coordinata dal nefrologo Giambenedetto Piredda.