Marina Piccola, Onorato dopo l'arresto:"C'è un video che mi darà ragione"
Gianni Onorato, arrestato venerdì dai carabinieri con l'accusa di resistenza, minacce, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, è tornato in libertà. "Sono innocente: un video lo dimostrerà".Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il giudice davanti a cui sabato è comparso per il rito direttissimo, ha convalidato l'arresto e poi concesso i termini a difesa. Il processo è stato rinviato al 23 maggio. In una lunga intervista al tg di Videolina, il patron della Motomar ha raccontato la sua verità.
"Sono sereno e non ho sete di vendetta. Sono fiducioso nel lavoro della magistratura: la verità emergerà dalle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza. Si vede come sono stato vittima di sopruso e violenza da parte di un carabiniere". Parole di Gianni Onorato (rilasciate in un'intervista che andata in onda sul tg di Videolina e allegata all'articolo), il patron della Motomar, protagonista venerdì mattina di un "faccia a faccia" con i militari della stazione di San Bartolomeo e arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Subito dopo l'arresto, Onorato si è sentito male ed è stato tenuto in osservazione all'ospedale Brotzu. Sabato mattina è stato processato per direttissima, insieme a Mauro Massidda (il suo collaboratore finito in manette con l'accusa di violenza a pubblico ufficiale): i due hanno ricevuto i termini a difesa (la prossima udienza è stata fissata per il 23 maggio) e sono tornati in libertà.
"Ho incaricato gli avvocati Filippi e Concas per tutelare i miei interessi", aggiunge Onorato nell'intervista a Videolina. "L'episodio rientra nel contesto della gestione del porticciolo di Marina Piccola: conferma che è un sito che scatena interessi di politici e imprenditori. Chi si impegna in questo contesto deve combattere contro questo sistema"
IL PROCESSO - E' stato convalidato l'arresto dell'imprenditore Gianni Onorato, 65 anni, patron della Motomar che gestisce il porticciolo di Marina Piccola. Respinta dal giudice Sandra Lepore la richiesta del pm di misure cautelari e l'obbligo di presentazione davanti all'autorità giudiziaria, Onorato questa mattina è stato liberato. L'avvocato difensore Leonardo Filippi ha chiesto i termini a difesa e l'imprenditore cagliaritano dovrà ripresentarsi davanti al giudice per il processo il 23 maggio. E' accusato di resistenza, lesioni minacce e rifiuto delle generalità. Con lui ieri è stato arrestato anche un suo collaboratore, Mauro Massidda, intervenuto nel momento del fermo di Onorato perché il manager, che ha trascorso la notte in ospedale, si era sentito male. Massidda è accusato di resistenza e favoreggiamento. Al giudice Lepore il responsabile della Motomar ha raccontato di non aver minacciato né colpito i carabinieri che stavano effettuando un controllo in un bar di Marina Piccola, ma di essere stato preso di mira perché stava fotografando l'intervento dei militari. Ora potrebbero essere acquisiti i filmati delle telecamere a circuito chiuso del porticciolo che avrebbero ripreso l'intera scena, sfociata nell'arresto dei Onorato e Massidda che respingono l'accusa di essersi scagliati contro i militari.
FATTI - Intorno alle 10 di venerdì le forze dell'ordine, dopo aver ricevuto una segnalazione, sono intervenute per verificare se all'esterno del bar "L'aurora" fossero stati collocati dei tavolini senza autorizzazione. La presenza dei militari ha suscitato la reazione del gestore del porticciolo e dell'area demaniale Gianni Onorato. Mentre era in corso il sopralluogo, si è precipitato nello spazio antistante il locale e ha scattato diverse fotografie. I carabinieri lo hanno richiamato e lui si sarebbe ribellato, colpendo anche un militare (i medici gli hanno assegnato dieci giorni di cure). Poi è stato colto da malore. Una volta a terra i carabinieri avrebbero tentato di mettergli le manette. Un collaboratore di Onorato, Mauro Massidda, 34 anni, sempre secondo le accuse, avrebbe cercato di ostacolare l'operazione. Per questo è stato bloccato e arrestato per violenza a pubblico ufficiale: oggi verrà processato per direttissima. Un'ambulanza del 118 ha poi trasportato all'ospedale Onorato, trattenuto in osservazione al Brotzu.